Difficoltà respiratoria

La difficoltà respiratoria (settoplastica e turbinoplastica)

Il paziente che lamenta difficoltà respiratoria è spesso dipendente dagli spray nasali che infatti donano un sollievo solo temporaneo e i pazienti tendono quindi a utilizzarli molto frequentemente. Una corretta diagnosi è quanto mai indispensabile e importante per la correzione di quella che è la causa alla base della sintomatologia.

L’intervento di rinoplastica estetica può essere associato alla chirurgia funzionale nel caso in cui il paziente lamenti anche difficoltà respiratoria. Le cause più comuni di difficoltà respiratoria sono rappresentate da:

   Riniti vasomotorie e riniti allergiche

           Poliposi etmoido-mascellare epoliposi antro-coanale

       Mucocele 

       Perforazioni del setto nasale 

       Ipertrofia dei turbinati inferiori

       Insufficienza della valvola nasale

       Deviazione del setto nasale

 

 

1-     Le riniti vasomotorie e allergiche non guariscono con l’intervento di rinosettoplastica ma il paziente riferisce di solito un notevole miglioramento della respirazione da attribuirsi al flusso di aria che incontra resistenze diverse rispetto al preoperatorio.

 

2-     La difficoltà respiratoria è direttamente proporzionale alla grandezza dei polipi presenti nelle cavità nasali e/o paranasali. Durante l’intervento di rinoplastica estetica è possibile rimuovere queste neoformazioni benigne ridando al paziente un’ottima funzionalità respiratoria associata ad un miglioramento dell’aspetto estetico.

 

3-     Il mucocele è una condizione benigna che si caratterizza per l’accumulo di muco più frequentemente a livello del seno mascellare e che appare come una formazione cistica a livello delle indagini diagnostiche di primo livello come gli RX. Questa condizione viene trattata solo chirurgicamente.

 

4-     La perforazione del setto nasale ha frequentemente origini iatrogene, legate cioè a precedenti interventi chirurgici e farmacologiche, legate prevalentemente all’abuso di sostanze stupefacenti in primis la cocaina. La grandezza della perforazione correla con la sintomatologia riferita dal paziente. Piccole perforazioni del setto nasale possono essere riparate durante la rinoplastica.

 

5-     La valvola nasale è situata all’interno della narice (vestibolo nasale) in corrispondenza del limen nasi ed è costituita in gran parte dall’apice delle cartilagini triangolari. Questa spiegazione, seppur tecnica, rende ragione del fatto che la maggior parte delle difficoltà respiratorie dovute ad insufficienza valvolare sono da attribuire a precedenti interventi chirurgici in cui la resezione della cartilagini è stata eccessiva. Questo tipo di difficoltà respiratoria è caratterizzato dal fatto che la sintomatologia aumenta sotto sforzo fisico moderato e intenso. Per correggere questo tipo di difetto è necessario un intervento chirurgico che miri a ricostruire la struttura della valvola nasale ridonandole la sua fisiologica funzione.

 

6-     L’ipertrofia dei turbinati si verifica spesso in associazione a una deviazione del setto nasale e rappresenta una fisiologica risposta del nostro organismo a una deviazione del setto nasale o a allergeni inspirati. I turbinati vengono trattati attraverso l’intervento di turbinoplastica che consiste nella loro riduzione attraverso coagulazione diretta o attraverso la loro frattura (out-fracture).

 

7-     Trattamento chirurgico delle deviazioni del setto nasale: settoplastica

La deviazione del setto nasale rappresenta una la più frequente causa di difficoltà respiratoria. La deviazione del setto nasale è più spesso di origine traumatica ma può essere anche congenita. Ad una deviazione del setto nasale corrisponde quasi sempre anche una deviazione assiale della piramide nasale per cui durante la rinoplastica estetica deve essere corretto anche il setto nasale al fine di evitare insuccessi.

La deviazione del setto nasale può essere anteriore o posteriore e necessitano rispettivamente di un intervento di settoplastica anteriore o di settoplastica posteriore. Anche in questo caso non vengono applicati tamponi nasali, manovra che, oltre a arrecare un notevole disturbo sia alla fisiologica respirazione sia al momento della loro rimozione, è contraria al principio della rinoplastica estetica.

L’intervento chirurgico di settoplastica può essere eseguito in concomitanza all’intervento di rinoplastica estetica oppure separatamente se il naso non necessita di una correzione o ancora se il paziente espressamente richieda una correzione solo di tipo funzionale. Il setto nasale è una lamina osteo-cartilaginea che separa le due fosse nasali e che interferisce con la respirazione nel caso in cui sia deviata su un lato e sia responsabile quindi di difficoltà respiratoria a riposo, sotto sforzo o in entrambe le situazioni.

 

 

Da queste considerazioni si evince la necessità o la possibilità di associare un intervento a pura valenza estetica ad uno a valenza funzionale per una normale respirazione sia a riposo che sotto sforzo. La corretta diagnosi preoperatoria assume quindi sempre maggiore importanza al momento della prima visita specialistica che non si limiterà all’esame obiettivo estetico della piramide nasale ma anche all’esame obiettivo funzionale. Questi interventi possono essere condotti, in modo combinato, da chirurghi con ampia esperienza nel distretto testa-collo .